Una giornata da rospo

Un rospo dalle discrete dimensioni ci guarda dritto negli occhi, dopo le prime pagine sembra cadere in un beato torpore. Una zanzara pensa bene di svegliarlo ronzando intorno a lui, invitandolo ad acchiapparla. Il gioco finisce dopo voli alquanto acrobatici, quando la lunga lingua appiccicosa cattura l’insetto con un colpo rapido. Altre piccole creature fanno la stessa fine dopo aver tentato di coinvolgere il rospo, impassibile ma sempre più grosso.

Così procede la divertente storia di Maite Mutuberria: un breve testo in stampatello maiuscolo, dalla struttura ripetitiva, da leggere ad alta voce con i piccoli. Gli sfondi delle illustrazioni sono in tinte neutre per far risaltare la sagoma dei personaggi, rappresentati in modo semplice e caricaturale.

Questo albo illustrato gioca sulla forza visiva, grazie allo stile grafico su cui si regge l’incalzante ritmo, quasi cinematografico, e al netto richiamo al linguaggio fumettistico. I primi piani dei personaggi, le onomatopee e i giochi fonici nei dialoghi caratterizzano i personaggi.

Alla fine, un insetto baldanzoso avrà la meglio e il rospo rimarrà basito. Chi la fa l’aspetti, sembra suggerire questo esilarante finale che i lettori sapranno aprezzare, andando avanti e indietro, cercando dettagli nascosti e arguti.