Un viaggio diverso

Le ben organizzate migrazioni delle oche da nord a sud dell'Europa si sovrappongono metaforicamente a quelle intraprese, senza alcuna preparazione, dagli essere umaniche scappano dai disastri dei loro paesi d'origine.

Questo è il racconto di due viaggi che si svolgono parallelamente e si intersecano in una narrazione piena di sensibilità e delicatezza: un’oca insieme al suo piccolo segue la rotta migratoria verso le terre calde del sud e, allo stesso tempo, una famiglia proveniente da uno stato in guerra si sposta verso il nord. Il filo conduttore di entrambe le avventure si mostra nella paura dei giovani viaggiatori di fronte all'impresa che li attende, nei fenomeni metereologici sfavorevoli che rallentano il volo e il cammino dei protagonisti, nell’incontro con altri migranti nelle rispettive rotte, nella mancanza di cibo, nella presenza di predatori pronti ad approfittarne, nello sconforto che cresce dalla stanchezza in contrapposizione alla fiducia e alla speranza che gli adulti cercano di trasmettere. Infine, si arriva alla sfida più grande: l’attraversamento del mare, il punto di incontro dei due percorsi che riservano un destino diverso. In un periodo storico segnato dal dramma dei rifugiati, la scelta opportuna e necessaria di Daniel Hernández Chambers e di Federico Delicado spinge il lettore ad una riflessione adottando un duplice punto di vista: delicato nel considerare il lato più umano di un conflitto metaforicamente rappresentato dalla migrazione degli uccelli; amaro e pungente nel finale, che ci mette di fronte alla dura realtà dei fatti. Le illustrazioni dal tratto naturalistico e descrittivo – ma non prive di accurati elementi simbolici – rendono ancora più forte e diretto il messaggio. Sono immagini di grande plasticità che puntano a trasmettere la tristezza, il senso di difficoltà e sfinimento e, malgrado tutto, la dignità e la speranza di milioni di persone che hanno il diritto di vivere in pace e in libertà.
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